Mondiali di calcio, non si parla d'altro da un mese a questa parte, e sarà così ancora per una ventina di giorni, soprattutto in Italia dove questo show è più importante di qualsiasi altra questione politica, economica o sociale che sia.
Proprio per via del fortissimo richiamo mediatico che questo evento ha in tutto il globo, le grosse multinazionali fanno a botte per sponsorizzarlo e i consumatori vengono bombardati da decine di messaggi commerciali pubblicizzanti questa o quella iniziativa che mette in palio biglietti per la finale, palloni, maglie della propria nazionale e ogni sorta di gadget possibile e (in)immaginabile che vesta il logo del torneo. Ovviamente anche la rete si muove di pari passo e così ogni quattro anni assistiamo all'incessante prolificarsi di siti contenenti il calendario degli incontri, statistiche, curiosità, informazioni, aiuti...insomma tutto quello che avete bisogno di sapere sulla coppa del mondo.
Parallelamente a questa enorme mole di inutili dati, si trovano anche delle “chicche” come, ad esempio quelle di google. Big G, come per ogni evento degno di nota, ha messo in moto i suoi creativi e ha tirato fuori qualche idea carina. Tutti voi sapranno che cercando “world cup” o “mondiali” si ottiene una pagina che, prima dei risultati (della ricerca) ci mostra i risultati (delle partite) del giorno. Cercando invece il nome di una delle nazionali partecipanti + mondiali, si ottiene la situazione della squadra in questione.
Ma, secondo me, la trovata più carina è quella mostrata in basso nella pagina contenente i risultati di una ricerca inerente al mondiale:
Questo primo mondiale africano però, sta facendo parlare di sé per una particolarità non poco fastidiosa, soprattutto per i miliardi di telespettatori che seguono le partite. Sto parlando delle vituperate vuvuzelas, l'odiata trombetta che ammorba le orecchie di tutti quelli che guardano una partita e che avevamo già conosciuto in occasione della Confederation Cup.
Mentre decine di persone si arrovellano il cervello per trovare il modo di escludere il suono delle vuvuzelas dalle telecronache mondiali, Youtube implementa il proprio player con un pulsante raffigurante un pallone da calcio (non è disponibile per tutti i video) che, una volta attivato, permette di ascoltare il frastuono sudafricano sull'audio del file che si intende visualizzare.
Personalmente ignoro i motivi che hanno spinto Youtube a creare un'opzione simpatica come un calcio negli stinchi...ma, del resto, ci sono i mondiali di calcio, e tutto fa brodo!
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