Mentre Apple è sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo – comprese le homepage delle loro versioni digitali e di milioni di blog – per aver presentato la seconda versione del suo iPad, i suoi concorrenti, se così possiamo definirli, dato lo strapotere del tablet di Cupertino, inventano strategie di marketing alternative a quelle tradizionali.
Mi riferisco a Samsung: chiunque di voi abbia visto una delle due puntante della nuova stagione del noto programma televisivo “Le Iene”, non avrà potuto fare a meno di notare la subdola presenza del Galaxy Tab nella maggior parte dei servizi mandati in onda (visualizzare qualche filmato online per credere).
Sul loro sito la sponsorizzazione non è dichiarata, non so dire se venga menzionata nei titoli di coda del programma, sta di fatto che per un programma che si erge a baluardo della legalità è una vera caduta di stile anche nel caso in cui non dovesse trattarsi di un caso di pubblicità occulta.
Anche per Samsung non è certo una mossa originalissima né tanto meno elegante o innovativa come molte altre campagne di viral marketing che stanno adottando decine di multinazionali per prodotti delle più svariate specie. Probabilmente la casa Coreana avrà pensato che qualunque mezzo è lecito per provare ad innalzare l'imbarazzante quota di mercato detenuta dal proprio gioiellino.
Il problema è il risultato.
Nessun commento:
Posta un commento