Esattamente un mese fa, alla luce del comportamento tenuto dal nostro Governo nei confronti del referendum del 12 e 13 giugno, avevo parlato di fallimento della nostra democrazia. Il NO del governo all'election day e la moratoria di un anno sul nucleare erano, senza alcun dubbio, indici del tentativo dell'esecutivo di bypassare il volere dei cittadini. Ebbene, mai avrei pensato che la situazione, nel giro di trenta giorni, potesse peggiorare ancora.
In questi ultimi giorni il governo ha prima annunciato uno stop sul programma di ritorno allo sfruttamento dell'atomo e poi, come se non bastasse, ha fatto sapere ai cittadini la necessità di un approfondimento legislativo anche sul tema dell'acqua.