Il 24 maggio 2011 verrà ricordato nella storia italiana come uno dei punti più bassi della nostra democrazia dopo il ventennio. Oggi la Camera ha votato il decreto Omnibus su cui è stata posta la fiducia, il quale contiene la moratoria sulla costruzione degli impianti per lo sfruttamento dell'atomo. Un ignobile mezzuccio che tenta di scavalcare le consultazioni referendarie, segnando l'inesorabile cammino avviato già il 16 marzo scorso, quando il Parlamento votò contro l'accorpamento dei referendum alle elezioni amministrative, spostando il voto nell'ultima data disponibile e puntando tutto sul non-raggiungimento del quorum.
mercoledì 25 maggio 2011
lunedì 23 maggio 2011
Quanto vale il referendum?
In queste ultime settimane ho collaborato con i comitati referendari della mia città. Ho così avuto modo di parlare con tantissima gente ed ho capito una cosa: tutti abbiamo almeno un motivo per andare a votare il 12 e 13 giugno. Dalla vecchietta a cui interessa l'importo della bolletta per il servizio idrico, alle famiglie rimaste colpite da quanto recentemente avvenuto a Fukushima. Dagli ambientalisti che realmente conoscono il pericolo rappresentato dall'energia nucleare fino agli anti-berlusconiani che vogliono abrogare il legittimo impedimento.
martedì 10 maggio 2011
Il punto di non ritorno
L'articolo 21 della nostra Costituzione, nella sua prima parte, recita:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
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