sabato 16 gennaio 2010

Suicidio commerciale o buona scelta di marketing?


Oggi mi sono soffermato un po' ad analizzare le strategie commerciali adottate dai vari gestori di telefonia mobile. In realtà l'analisi è arrivata dopo un iniziale momento di ilarità suscitato da uno spot che pubblicizza una nuova offerta TIM.


Ma andiamo con ordine...


La guerra delle tariffe tra le varie società che forniscono servizi di telefonia mobile è cosa ben nota ai consumatori e, ancor più nota, è la progressione, l'andamento, di tale guerra. In particolar modo, credo che tutti voi avranno facilmente notato come, ogni qual volta una compagnia lancia una nuova tariffa per i propri clienti, e questa risulta conveniente, immediatamente i competitor provvedono a sbandierare sul mercato una tariffa perfettamente identica.

Ora mettiamo per un attimo il concetto appena espresso per introdurne un secondo riguardante il costo degli SMS, inteso come vero e proprio costo di produzione e non come prezzo di vendita. Ecco, tempo fa, lessi da qualche parte in rete che gli SMS per i gestori hanno un costo irrisorio o addirittura nullo poiché, la loro “fornitura”, avviene attraverso segnali radio e supporti hardware che devono in ogni caso rimanere in funzione, o qualcosa del genere.

Veniamo al terzo punto che è strettamente legato con quanto appena affermato: il prezzo degli SMS. Da qualche tempo tra i miei conoscenti è tutto un proliferare di ricaricabili Wind per via di un'opzione che permette, con 2 euro mensili, di inviare sms a tutti i numeri dello stesso operatore.

Ora che il quadro è completo possiamo analizzare la situazione da due punti di vista importanti. Innanzitutto l'intercettazione e successiva fidelizzazione dei clienti da parte di wind grazie a questa tariffa “vincente”, che prevede la fornitura di un servizio dal costo nullo ad un prezzo concorrenziale sul mercato, ma, a mio modo di vedere sempre troppo elevato se ciò che ho affermato in precedenza riguardo al costo degli short messages è vero.

In secondo luogo la scelta adottata da TIM che, come accennavo all'inizio, sta pubblicizzando un'opzione per ricaricabili che offre sms illimitati ad un costo di....1 euro settimanale. Ed è qui che non riesco a capire le scelte commerciali dell'azienda italiana: perché offrire un servizio identico ad uno già presente sul mercato, ad un costo doppio? Forse la scelta di diffondere il prezzo settimanale è sulla stessa linea di coloro che prezzano dei prodotti 9.99 euro anziché 10?

Attendo la risposta del mercato.

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