lunedì 26 aprile 2010

Libri, tv, internet...


Sono consapevole che questo blog, nato con l'intento di pubblicare miei articoli riguardo a notizie di vario genere o argomenti di interesse politico, economico o sociale ma, comunque, di dominio pubblico, stia prendendo una piega sempre più “personale”, ma i pochi (come indicatomi da shinystat) che capitano da queste parti dovranno accontentarsi perché non ho il tempo né la voglia di crearne un altro.[CONTINUA...]

Osservando i ragazzi più piccoli di me, e i bambini di oggi, ringrazio di aver avuto la fortuna di trascorrere la mia infanzia senza internet, e senza troppa TV, con Topolino e con qualche libro per ragazzi. Sia chiaro, non sono uno di quelli che vede il male ovunque, e non è mia intenzione fare il falso moralista, sto semplicemente prendendo atto delle conseguenze che alcuni comportamenti hanno nella formazione personale di tutti noi. Innanzitutto la critica ad internet non è rivolta al mezzo, bensì all'utilizzo che se ne fa: sono un amante della tecnologia, sono innamorato di internet e credo sia l'invenzione più spettacolare della storia umana, di conseguenza ne sono un grande “consumatore”, tuttavia, credo che la rete sia cambiata nel corso degli anni, e, nonostante si arricchisca costantemente di informazioni liberamente accessibili, queste ultime sono sempre più nascoste nella selva di social network, flashgames, siti hard e tutta la spazzatura che oggi internet ospita e che attirano tanti utenti.

Per quanto riguarda la TV, beh...è come sparare sulla croce rossa: che la televisione italiana sia una enorme pattumiera è ormai risaputo, e che il trend negativo sia inarrestabile è altrettanto noto e sotto gli occhi di tutti. Col passare degli anni ho perso sempre più l'interesse verso questo mezzo di comunicazione che è passato dall'essere la mia principale fonte d'informazione, ad uno strumento di “entertainment” e infine ad un mero soprammobile in funzione solamente per rompere il silenzio o per ascoltare qualche telegiornale quando non ho il PC a portata di mano.

Topolino. Topolino è un'istituzione. Topolino era utilissimo, sano, pulito, istruttivo, divertente. Ancora oggi mi accorgo di avere informazioni in memoria assimilate dal settimanale della Disney che, come ho potuto notare con mio grosso dispiacere, si è recentemente piegato alle logiche di mercato adattandosi al nuovo target, dando spazio sulle sue pagine alle mode ed ai personaggi tv (sempre più genuini – parlo dei personaggi dei telefilm Disney – rispetto agli altri prodotti del tubo catodico) a discapito delle vecchie sane rubriche che trovavo fantastiche da bambino.

Infine abbiamo i libri. Da piccoli raramente si coglie l'importanza della lettura, bisogna avere accanto qualcuno che ti ci faccia appassionare. Io fortunatamente ho sempre avuto questo “vizio”, alimentato costantemente dalla mia insaziabile curiosità, e crescendo ho capito che leggere aiuta a migliorare il proprio modo di esprimersi, sia in forma scritta che orale. Inoltre, sono sempre stato un amante della sintassi, passatemi l'espressione, per questo quando leggo errori madornali sui forum, su facebook, negli sms, mi innervosisco non poco e capisco quanto sarebbe importante, per molti, spegnere i monitor e sfogliare le pagine di un buon libro.

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