mercoledì 20 ottobre 2010

La rivoluzione tecnologica della scuola italiana

La possibile applicazione degli ebook readers nella scuola pubblica, in sostituzione dei costosi, ingombranti, inquinanti, rapidamente obsolescenti libri di testo è stata paventata da molti.
Io stesso, in passato, avevo scritto qualcosa a riguardo, ma mai mi sarei aspettato un riscontro così presto.
Già perché, è di questa mattina la notizia che l'Istituto Pacioli per ragionieri e geometri di Crema ha distribuito, alle prime 15 classi, 430 netbooks che sostituiranno i tradizionali strumenti di studio, prevedendo di dotare tutti i 1.600 studenti entro i prossimi cinque anni.
I vantaggi derivanti da questa rivoluzione tecnologica scolastica sono indubbi, partendo dalla riduzione dei costi per le famiglie degli studenti -come già ampiamente indicato nel mio precedente articolo- fino al guadagno ambientale (pensate a quanti libri vengono stampati ogni anno e a quanto rapidamente vengono sostituiti da versioni pseudo-aggiornate).
Inoltre, l'impiego di un netbook al posto di un semplice ebook reader fornisce agli studenti molti strumenti in più che potrebbero rapidamente portare ad un cambiamento nei metodi di studio o, quantomeno, ad una più rapida condivisione di informazioni e appunti.
Tuttavia, non bisogna sottovalutare i possibili problemi che potrebbero nascere trascorrendo troppo tempo davanti al monitor di un pc e che andrebbero accuratamente valutati.
Questa svolta tecnologica coinvolgerà via via tutte le scuole del Belpaese? Le case editrici assisteranno alla progressiva riduzione del proficuo mercato dei testi scolastici senza opporsi? Non ci resta che aspettare...

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