Dopo la visione
generale dell’articolo precedente, mi piacerebbe porre l’accento su alcuni
fatti particolari di questa campagna elettorale. Fatti che, inevitabilmente,
ruotano attorno alla figura di Silvio Berlusconi, reo di aver innalzato i toni
e “buttato in caciara” il confronto. E pur consapevole di fare un po’ il suo
gioco, che è quello del bene o male l’importante è che se ne parli, non mi
esimerò dall'esprimere la mia opinione.
IMU e
condono – In piena rimonta nei sondaggi, uno dei colpi di maggiore effetto
della campagna berlusconiana, da lui stesso definito proposta shock, è l’abolizione
dell'IMU e il rimborso per contanti di quella pagata dagli italiani, nel 2012,
sulla prima casa. Quella stessa IMU prevista dal suo Governo con il d. lgs. n. 23 del 14/03/2011 e successivamente introdotta da Monti col voto favorevole
(anche) dello stesso B. ma ora diventata il cavallo di battaglia della sua
corsa a Palazzo Chigi. Neanche il tempo di proporre l’improponibile, ed ecco saltar
fuori il condono tombale fiscale, che strizza l’occhio agli evasori italici già
omaggiati in passato dal PDL con lo scudo fiscale.
Mussolini – Quella che sembra la propaganda elettorale di un
vecchio affetto da demenza senile, è invece uno studiato, immenso, mega-spot.
Nella Giornata della memoria il cavaliere lancia l’esca per gli elettori di estrema
destra, guadagnandosi contemporaneamente le prime pagine di tutti i giornali,
dicendo che Mussolini, a parte le leggi razziali, fece anche cose buone (il
tutto prontamente ritrattato in seguito). Del resto il candidato del cdx alla
Presidenza del Lazio è Storace.
Lombardia e Lega – Già, assieme alle politiche si voterà
anche il rinnovo di alcuni consigli regionali, come quello lombardo, i cui
consiglieri in quota PDL (e non solo) sono stati travolti da diversi scandali
che, però, non hanno minimamente influito sugli umori dell’elettorato. Anzi,
proprio la Lombardia potrebbe segnare un risultato positivo al Senato per la
coalizione di centro-destra, a riprova che gli italiani hanno davvero la
memoria corta. Maroni ripulisce l’immagine leghista offuscata dalle recenti
inchieste, ricandida Bossi al Senato e si mette alla guida della corsa alla
presidenza della regione ricucendo lo strappo tra PDL e lega, riproponendo le
solite favole sul nord in una nuova salsa: macro-regione transnazionale e
mantenimento del 75% delle tasse in Lombardia.
MAXXI – Al Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, guidato
da Giovanna Melandri, viene vietata la proiezione del docu-film “Girlfriend in
a coma” del giornalista e saggista britannico Bill Emmott, per via della
(assurda) applicazione della legge sulla par condicio. NO COMMENT.
Balotelli – Cosa c'entrerà mai un calciatore con le elezioni
politiche? L’attaccante del Manchester City, da sempre tifoso del Milan, passa
alla squadra italiana a gennaio. Secondo i sondaggisti l'acquisto del campione vale
1-2%. Inutile dire che un paese in cui anche un solo voto viene spostato da un
calciatore è un paese finito. E, per inciso, secondo la stessa pseudo-logica
che ha bloccato la proiezione del docu-film di cui sopra, il quale avrebbe
potuto spostare il voto di qualche indeciso (?), andrebbe posticipato anche il
derby Inter-Milan che si giocherà proprio alla vigilia delle elezioni.
Mazzette – Ultima in ordine di tempo, ma non certo di
importanza, l'uscita sulle “mazzette”. L’AD di Finmeccanica Giuseppe Orsi viene
arrestato con l’accusa di corruzione internazionale e Berlusconi commenta l'accaduto sostenendo che le mazzette siano necessarie all'estero, definendole commissioni. Inutile dire che subito dopo ha dato l’ennesima
smentita. Ciò, però, non è bastato ad evitargli l’homepage di questi giorni del
sito di Transparency International (immagine in alto), una ONG internazionale
che si occupa di corruzione e che ogni anno stila una specifica classifica
basata sul CPI (Corruption Perceptions Index). Nel 2012 l’Italia è al 72 posto,
davanti, in Europa, solo a Bulgaria e Grecia.
In definitiva, un cambiamento nel nostro Paese è davvero
possibile? Esiste veramente un diffuso malumore che porterà al rinnovamento
della classe politica, allo snellimento della macchina burocratica, al reale
contrasto della criminalità e della corruzione? Insomma, le condizioni in cui
versiamo sono state generate da decenni di cattiva politica o è quest'ultima ad
essere figlia e specchio della nostra società?
Nessun commento:
Posta un commento